Le foreste mediterranee sono attualmente soggette a multipli fattori di stress sia biotici che abiotici. Lo stress abiotico prevalente all’attualità è la siccità. Guardando al futuro, i modelli di cambiamento climatico mostrano che il Mediterraneo sarà esposto a siccità sempre più frequenti e gravi, che a loro volta possono esacerbare altri fattori di stress come gli incendi boschivi. Con l’alterazione dei modelli meteorologici ad opera dei cambiamenti climatici (CC), il rischio di incendi boschivi aumenterà. Il crescente abbandono rurale implica una diminuzione della pratica della selvicoltura tradizionale che ha contribuito storicamente alla mitigazione del rischio di incendio. Nell’ultimo anno sono morte oltre 200 persone, oltre 100.000 ettari sono stati bruciati e miliardi di euro sono stati spesi per il contrasto agli incendi boschivi in Europa. Man mano che questi incendi bruciano le foreste, distruggono le case e le vite degli esseri umani e della fauna selvatica, rilasciano nell’atmosfera migliaia di tonnellate di carbonio che erano immagazzinate nelle piante e nei suoli.
Inoltre fattori di stress biotici, tra i quali molteplici specie di patogeni e parassiti contribuiscono ad indebolire ed uccidere alcune specie forestali. Le piante indebolite sono maggiormente sensibili a tutti i fattori di stress che mettono a rischio la salute e l’esistenza dell’intero ecosistema forestale. Queste foreste MED fungono da rifugi per la biodiversità (e ne son oil fulcro loro stesse) e costituiscono un importante serbatoio che assorbe la CO2. I funghi, sono specie chiave – un pilastro fondamentale della biodiversità – sia nel sottosuolo sia nel soprassuolo, supportano numerosi servizi ecosistemici e possono fungere da strumento di supporto fondamentale per le foreste per l’adattamento ai CC.
Dimostrazione di pratiche micologiche e di gestione forestale sostenibile per la lotta agli incendi e foreste resistenti alla siccità.
Promuovere la creazione di posti di lavoro ‘verdi’ per persone a rischio di esclusione sociale formandoli in modo da rimpiazzare la produzione di biomassa (tradizionalmente di basso valore) con lavori altamente qualificati: lavorazione del legno e produzione innovativa di funghi di elevato valore commerciale. Ciò dimostrerà un approccio di economia circolare nella produzione di funghi eduli o di funghi di supporto alla salute della foresta (micorrizici), stimolando le economie rurali.
Rappresenta una possibilità di controllo biologico di patogeni e parassiti forestali mediante l’uso di specie fungine native.